Queste foto sono state scattate durante la pandemia virale scoppiata in tutto il mondo nel 2020 e che ha costretto al più triste isolamento milioni di persone
e lasciato nel lutto molte migliaia di famiglie.
I liked my little hole,
Its window facing a brick wall.
Next door there was a piano.
A few evenings a month
a crippled old man came to play
“My Blue Heaven.”
Mostly, though, it was quiet.
Each room with its spider in heavy overcoat
Catching his fly with a web
Of cigarette smoke and revery.
So dark,
I could not see my face in the shaving mirror.
At 5 A.M. the sound of bare feet upstairs.
The “Gypsy” fortuneteller,
Whose storefront is on the corner,
Going to pee after a night of love.
Once, too, the sound of a child sobbing.
So near it was, I thought
For a moment, I was sobbing myself.
(Hotel Insomnia - Charles Simic)
Mi piaceva quel mio piccolo buco
con la finestra che dava su un muro di mattoni.
Nella stanza vicina c'era un piano.
Un vecchio storpio veniva a suonare
"My blue Heaven"
due tre sere al mese
In genere, però, era tranquillo.
Ogni camera con il suo ragno dal soprabito pesante
che cattura la mosca nella rete
fatta di fumo e cerimonie.
Era così buio laggiù
che non riuscivo a vedermi nello specchio del lavabo.
Di sopra, alle 5 del mattino, scalpiccio di pedi nudi.
Lo "Zingaro" che legge la fortuna
(ha il negozio all'angolo)
va a pisciare dopo una notte d'amore.
Una volta, persino il singhiozzo di un bambino.
Era così vicino per un attimo
pensai di singhiozzare io.
(Hotel Insomnia - Charles Simic)